Pratica
ginnastico-meditativa nata recentemente negli Stati Uniti dal
connubio tra la pratica dello Hata Yoga e il Pranayama.
Di norma gli
esercizi di Ashtanga yoga iniziano con la posizione detta “del
loto” (Padmasana) con un susseguirsi di altre posture in
sequenze articolate in base ad un copione coreografico.
Il risultato finale
di questo mix è un insieme di movimenti che giovano al corpo e alla
mente, contribuendo al mantenimento di un buono stato di salute.
Tra i testi che
hanno ispirato l’Ashtanga yoga menzioniamo quello di Pattabhi Jois,
dal titolo Yoga Mala, scritto nel 1958.
In tale pratica si
assumono le posture dell’Astanga Vinyasa Yoga, che attraverso
il respiro sincronizzato col movimento, permette di produrre
numerosi benefici.
 
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