Sistema terapeutico,
praticato nell'ambito delle cure termali, che affonda le
proprie origini nell'antichità e unisce l'idroterapia alla
fitoterapia, e si differenzia dai
bagni di fieno perché
il corpo viene immerso nell'acqua.
La
balneofitoterapia viene sempre applicata facendo ricorso
all'immersione totale o parziale nell'acqua, ovvero utilizzando o la
vasca da bagno o un contenitore anche di ridotte dimensioni (una
bacinella).
Il risultato
terapeutico dipende dalle piante medicinali utilizzate che,
grazie all'acqua calda, possono veicolare i loro principi attivi
attraverso il tessuto cutaneo; ecco perché si ricorre ai bagni
caldi, a 37-38 °C o al massimo a 41 °C, quando il bagno deve essere
ipertermico.

Il metodo
L'efficacia
terapeutica è in relazione a tre parametri:
-
La durata e la
frequenza dei
bagni
-
La temperatura
dell'acqua
-
La
durata del trattamento
Nella
balneofitoterapia si preferisce utilizzare le piante fresche o
essiccate poste direttamente nell'acqua; altre volte si
sottopongono ad estrazione dei principi attivi ricorrendo a
metodi estemporanei quali l'infusione, la decozione e la
macerazione; queste estrazioni acquose vengono aggiunte nell'acqua
dei bagni.
Altre volte si usano
le Tinture Madri e gli Estratti Fluidi e solo
raramente gli oli essenziali, di norma diluiti in alcol.
La balneofitoterapia
viene utilizzata per fini terapeutici e cosmetici.
Le piante officinali
vengono scelte in relazione all'obiettivo terapeutico o cosmetico,
lo stesso dicasi per la temperatura, la durata e la frequenza del
bagno.
Dopo il trattamento
è consigliabile sottoporre a massaggio le parti corporee
trattate.

Indicazioni
Tale metodica viene
utilizzata nelle terapie dimagranti (bagni dimagranti) e per
combattere la cellulite (bagno anticellulite); nell'indirizzo
terapeutico quale: anti-astenico, coadiuvante nei disturbi
della circolazione venosa, quale sedativo, nelle
patologie dermatologiche.
Ad occuparsi di
balneofitoterapia dovrebbe essere un medico, trattandosi di una
metodica complessa nella quale sono richieste conoscenze
farmacologiche, diagnostiche e terapeutiche.

Per saperne di
più:
M. Robert
Fauron, Phitotherapy, n.11
La balneoterapia:
una nuova galenica, NATOM, n. 73


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