Per capoeira si
intende un insieme di esercizi imperniati sul ballo e sulla
simulazione della lotta.
Viene considerata un’arte marziale di
origini brasiliane, tramite la quale si ottiene il raggiungimento
dell’equilibrio, la coordinazione dei movimenti, il potenziamento
della resistenza fisica, elasticità mentale, e sviluppo della
fantasia. E' praticabile a tutte
le età, anche dai bambini.
La pratica della capoeira coinvolge
tutti i muscoli del corpo, e per tale motivo può essere ritenuta una
pratica marziale completa. Essa si presenta come un mix di ballo e
lotta, creando piacevoli effetti coreografici. L’origine di tale arte è
fatta risalire alla deportazione in Brasile di schiavi
provenienti dall’Africa, e si è sviluppata durante le feste
popolari, attorno al 1580.
Nella danza non mancano, se
eseguita da esperti, vere e proprie acrobazie, in coppia con un
altro praticante, con il quale si simulano alcuni movimenti propri
della lotta.
Nella capoeira è
presente il concetto dell’agire su di un piano energetico e di
attuare un interscambio di energie con il partner.
Sviluppatasi nel
nord-est del Brasile, è stata considerata (sino al 1957), una
sorta di ballo sfrenato praticato dal popolo, tanto da essere
considerata un ballo negativo (“per male”).
Il capoeirista
deve saper danzare, combattere, suonare
particolari strumenti musicali etnici; inoltre ricorre anche al
canto.
La musica è l’elemento predominante e gli incontri si
svolgono in un gruppo di persone detto “roda”; ogni incontro,
considerato quale gioco, si svolge in due capoeiristi, mentre gli
altri della roda si dispongono in circolo.
La scuola più antica di
capoeira è quella detta “angola”, caratterizzata da uno stile
basato su sette mosse, mentre la seconda detta “regional” è
più acrobatica e si basa su settanta mosse.

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