L’antica conoscenza indiana insegna
che l’uomo preleva dal cosmo l’energia vitale e che questa,
attraverso dei centri di coscienza di nome chakra (in
sanscrito significa “ruota”), si effonde nel corpo.
Dispensatore di tali forze è il
Sole, che dona incessantemente energia a tutti gli esseri
presenti su questo pianeta. La forza vitale, l’energia
biomagnetica, viene prelevata dai chakras, che si presentano come
vortici o mulinelli, presenti nei corpi energetici.
Considerare queste zone come parte
fisica del nostro organismo è sbagliato, anche se la loro ubicazione
coincide con importanti organi e ghiandole endocrine.
Il macrocosmo si specchia
nell’uomo, ed ecco che in esso troviamo il punto della creazione,
ciò che viene chiamato con il nome di microcosmo.
I chakras più importanti
sono sette, così come sette sono i pianeti principali del
sistema solare (anch’essi sono ruote di forza cosmiche), sette i
corpi dell’uomo, sette le frequenze udibili.

Nell’uomo (così come in natura) sono presenti due polarità:
una attiva e l’altra passiva. Ebbene, lungo l’asse della colonna
vertebrale troviamo il centro, il fulcro, l’equilibrio di queste
due forze antagoniste che creano il movimento, e quindi la vita.
La
colonna vertebrale, con il suo midollo allungato, che è il
prolungamento del cervello, è la sede di smistamento del sistema
nervoso, e assume il valore di veicolo, attraverso il quale
l’energia si immette, usando come apertura (termine improprio) il chakra n. 7 posto alla sommità del capo.

Man mano che l’energia scende, si
ispessisce (termine improprio) tanto che troviamo nei tre chakras
superiori l’espressione degli elementi psichici e spirituali,
mentre nei quattro inferiori quelli prettamente materiali.
I quattro chakras inferiori
vengono rappresentati con il simbolo del quadrato, in segno dei
quattro elementi e del materiale, mentre i tre superiori con il
simbolo del triangolo in rappresentazione della triade umana fatta a
somiglianza del Dio creatore.
Ogni chakra si trova su di una certa
frequenza vibratoria, e per analogia corrisponde ad una nota, un
colore, un suono e così via.
La conoscenza dei chakras nei
trattamenti energetici è di primaria importanza; è proprio
interessando determinate zone che è possibile ripristinare
l’equilibrio.
Se questi sette chakras presentano
uno squilibrio energetico e di conseguenza anche biomagnetico,
ciò è indice di malattia.
L’alimentazione errata,
l’alcool, il fumo, l’eccessivo caffè, la troppa carne, una scorretta
respirazione, i desideri e l’odio, sono fra i vari elementi che
concorrono a frenare la loro attività, e di conseguenza a creare uno
squilibrio portatore della malattia.
Così, ad esempio, uno sfrenato
desiderio sessuale, il piacere per la pornografia, concorrono a
bloccare il chakra n. 1, quello sacrale, al quale
corrispondono sul piano fisico, il sangue ed il sesso. Di
conseguenza questo squilibrio sarà causa di problemi sanguinei
(bio-chimici e non di circolazione) o sessuali, come impotenza,
frigidità e malattie dell’apparato riproduttivo.

Chakra n. 1 |
MULADHARA |
Chakra n. 2 |
SVADHISTHANA |
Chakra n. 3 |
MANIPURA |
Chakra n. 4 |
ANAHATA |
Chakra n. 5 |
VISUDDHA |
Chakra n. 6 |
AJNA |
Chakra n. 7 |
SAHASRARA |
I nomi in Sanscrito dei 7 Chakras
 
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