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ENCICLOPEDIA delle DISCIPLINE BIONATURALI
e MEDICINE COMPLEMENTARI

- CROMOTERAPIA -

Cromotherapy


 

   

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 CROMOTERAPIA

 
   

 

Nelle medicine tradizionali è presente la metodica terapeutica che ricorre all’uso dei colori. La valenza curativa congloba le credenze dell’azione apotropaica del colore, così nei paesi orientali il colore turchino preserva dal male, ma nel contempo viene utilizzato quale colore con azione antisettica.

In India le ferite venivano fasciate con bende color indaco per accelerare la guarigione. Gli arabi e i cinesi coprivano i tatuaggi con pezze di stoffa color rosso. In Messico le malattie venivano designate mediante l’abbinamento ad un colore, ad esempio il verde si riferiva ai disturbi epatici.

La cromoterapia ha assunto un valore terapeutico affidabile a partire dagli studi di Rudolf Steiner (1861-1925) basati sulla ricerca goethiana.

Negli ultimi decenni le ricerche scientifiche hanno avallato l’azione delle onde elettromagnetiche dello spettro solare sugli organismi viventi ed è nata una tecnica inserita nelle medicine complementari dal nome di fototerapia.

Etnomedicina

La cromoterapia intesa come pratica tradizionale si riferisce ad un modello decisamente diverso da quelli scientificamente approvati. Il colore (appositamente non si ricorre al termine frequenza) agisce sui corpi sottili attraverso una fisiologia che in Cina si rifà ai meridiani dell’agopuntura e in India alla presenza dei centri energetici denominati chakras.

La cura con il colore rosso o eritroterapia e dei colori caldi (arancio, giallo) agisce con forte azione tonificante sui tessuti e si indirizza principalmente al tessuto sanguigno e ai corpi fisico ed eterico.

L’utilizzo del colore azzurro e dei colori freddi (verde azzurrato, indaco, viola) o cianoterapia agisce sul sistema nervoso e sulla psiche, quindi sui corpi sottili astrale e mentale.

Metodi terapeutici

Nel pensiero antico, il colore può essere utilizzato dall’uomo per riportare l’equilibrio endogeno, affinché la malattia (squilibrio) venga vinto. I sistemi utilizzati sono principalmente tre:

1) Il colore INTRODOTTO tramite: l’alimentazione, l’acqua cromatiz-zata (sottoposta ad una fonte luminosa di uno specifico colore), la respirazione “colorata”, l’uso di pezze colorate poste sulle zone nelle quali sono presenti selezionati punti energetici dell’agopuntura cinese.

Riportiamo quale esempio l’azione cromatica sull’organismo del colore rosso, dell’azzurro e del verde:

  • Rosso: Disturbi circolatori, anemia, debolezza e stanchezza fisica, raffreddore, insufficienza circolatoria, mestrui abbondanti, ferite, emorragie, impotenza, artrosi, flebite, epistassi, vene varicose, rosolia, scarlattina e tutte le malattie esantematiche, rachitismo.

  • Azzurro: Laringite, raucedine, dentizione, febbre, dissenteria, coliche biliari e addominali, emorroidi sanguinanti, infiammazioni intestinali, itterizia, abrasioni, ecchimosi, ustioni, infiammazioni degli occhi e disturbi visivi in genere, prurito, colite.

  • Verde: Disturbi cardiaci, disturbi della pressione arteriosa (ipotensione, ipertensione), ulcera, cefalea, nevralgie, influenza, febbre, reumatismi (verde chiaro), dentizione, acidità gastrica, gastralgie, disturbi emotivi, dispnea, stitichezza, spossatezza, calmante generale del sistema nervoso, è utile dopo traumi e operazioni chirurgiche.

2) Il colore PROIETTATO tramite: l’uso di materiale colorante per realizzare disegni, plasmare la creta, e manipolare materiale vario.

3) Il colore quale AUTOCONOSCENZA tramite esperienze mentali inserite nella pratica della meditazione o più semplicemente ricorrendo alle visualizzazioni o dinamica mentale.

Il test dei colori di Max Lüscher

Un utilizzo inseribile, in parte, nel sistema "autoconoscenza", si indirizza verso gli aspetti psicoterapeutici. Il test dei colori di Max Lüscher rientra in tali utilizzi.

In medicina psicosomatica il test di Lüscher permette di segnalare le zone di tensione psicologiche e fisiologiche.

Nella sua essenza si tratta di sottoporre al soggetto in esame otto carte colorate. La scelta in successione dei colori diviene mezzo di analisi per il terapeuta.

 

 
     

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