Con dieta Chenot si
intende un modello alimentare basato sui principî della
medicina tradizionale cinese, messo a punto da Henri Chenot. Nato nel 1943,
catalano di nascita, residente in Francia, dirige una casa di cura a Solda, nella quale viene applicata la dietoterapia da lui ideata.
Proprio perché trattasi di un concetto globale della salute, lo
stesso Chenot ha coniato il termine “biontologia”, che vuol
dire “studio dell’essenza della vita”.
Secondo Chenot non è
possibile stabilire degli schemi alimentari uguali per tutti, ma è
necessario che la dieta sia personalizzata. Nella cura delle
malattie non basta soltanto nutrirsi in maniera adeguata, bisogna
affiancare alla dieta una serie di interventi naturopatici come
l’idroterapia e la fitoterapia.
Quella di Chenot viene considerata
quale “dieta energetica”, per il fatto che si basa sul concetto di
energia vitale, ovvero il Qi presente nella cultura
medica cinese.
Nella scelta dei
cibi l’attenzione viene portata sulle due polarità dell’energia
essenziale, ovvero lo yin–yang, così come si tiene conto
dell’interazione dei cinque elementi che tra l’altro governano le
stagioni, e indicano inoltre i cibi consoni. Chenot coglie
moltissimo dalla medicina tradizionale cinese, pur inserendo
anche aspetti propri della cultura occidentale.
L’alimentazione
sarebbe in grado di intervenire sugli squilibri energetici e
compiere un’opera di riequilibrio.
Per ogni meridiano dell’agopuntura
cinese, egli indica la possibilità di cogliere, tramite l’ispezione
visiva del volto (visualizzazione) i segni degli squilibri. Per ogni
meridiano indica gli alimenti da eliminare e quelli da inserire,
suggerendo l’assunzione di tisane a base di piante medicinali, e
altri consigli salutistici.
Uno degli
aspetti della dieta Chenot è quello del concetto di “fitoterapia
culinaria”, ovvero l’inserimento di prodotti orticoli, piante
aromatiche, frutti secchi, semi, e così via, in relazione
all’obiettivo salutistico prefissato.
 
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