Il feng shui si
può considerare un’arte cinese, nella quale lo spazio delle
abitazioni viene utilizzato in relazione alle antiche conoscenze
tramandate dalla filosofia e dalla antica medicina cinese.
Feng Shui
significa letteralmente “vento e acqua”, quali elementi della natura
in relazione apparentemente duale: l’acqua in movimento e il vento
in quiete.
Così nel feng shui
(antico di almeno 5000 anni) si rintraccia (come in tutta la
medicina tradizionale cinese) il concetto dello yang e dello
yin,
che non vogliono indicare, come molti pensano, il dualismo e
l’opposizione, ma un codice bifacciale portatore di integrazione,
reciprocità ed equilibrio.
La propria
abitazione viene considerata alla pari di un organismo biologico,
quindi viva e pregna di energia vitale, denominata Qi.
Ogni parte della casa (dalle stanze, agli arredi, agli oggetti)
vibra di energia che interagisce e coinvolge tutto ciò che sosta al
suo interno, quindi, in particolare, chi vi abita.
Da ciò si
comprende quanta importanza acquisti la scelta degli spazi, la
posizione dei mobili, il colore delle pareti, e così via.
Si potrebbe
affermare che il feng shui è il passo successivo alla
bioarchitettura; in quest’ultima si sceglie, decide e previene,
mentre nel feng shui si interviene e si cura, tanto che è possibile
(in parte) eliminare alcune fonti dissonanti di energia vitale,
anche in abitazioni ideate e costruite in antitesi ai canoni della
bioarchitettura.
Lo scopo
principale del feng shui è creare un ambiente abitativo in grado di
stimolare e mantenere il benessere fisico, psichico e sociale di
chi lo occupa.

Metodologia
del Feng-Shui
Una delle
caratteristiche principali alle quali il feng shui si riferisce è
quella del giusto orientamento della casa e a tale scopo si ricorre
a quella che viene chiamata la bussola del feng shui, dal nome di
Ba Gua, composta da otto settori detti Gua.
Sovrapponendo il
Ba Gua alla piantina planimetrica della abitazione si
rilevano gli orientamenti (i punti cruciali) degli spazi che
dovrebbero corrispondere il più possibile con la legge cinese dei
cinque elementi. Nella bussola del feng shui vengono riportate otto
direzioni, tramite le quali (vedasi disegno) si riscontrano una
serie di indicazioni riferite sia all’ambiente che ai bisogni,
necessità e aspirazioni degli individui che abitano la casa.
Nel feng shui la
casa viene considerata come un essere vivente e quindi la porta
e le
finestre assumono un ruolo decisivo per quanto riguarda la
circolazione del Qi; in particolare è essenziale la posizione
della porta d’ingresso.


Accessori di
arredamento secondo il Feng-Shui
Oltre ai mobili,
che devono essere scelti con cura, il feng shui ricorre a elementi
accessoriali che giustamente utilizzati e distribuiti si comportano
come “mezzi energici” in grado di intervenire sulla circolazione
delle energie vitali, ad esempio:
- gli specchi
procurano ricchezza, affetti, creatività, ma se collocati nei punti
sbagliati arrecano danno;
- i cristalli
di
forma sferica armonizzano l’ambiente;
- le luci devono
essere diffuse in modo da non creare zone di confine tra chiaro e
buio;
- i campanelli
eolici vengono usati per rallentare il flusso di energia e quindi
mantenerla più a lungo nell’ambiente;
- gli zampilli
d’acqua e gli acquari procurano prosperità, e ripuliscono l’ambiente
dalle energie dissonanti.

Le piante
Le piante svolgono
un ruolo molto importante, perché sono delle vere emettitrici di
energia vitale e secondo le varie specie possono intervenire con
indirizzi specifici per dirigere o correggere il Qi circolante nella
casa.
Le varie specie di
piante d’appartamento emettono dei tipi di onde energetiche
specifiche, alcune emettono energia con andamento destrorso, altre
sinistrorso, altre a nube o a ventaglio.

Elementi
individuali
Un altro aspetto
interessante preso in esame da alcune scuole di feng shui è la
stretta relazione tra le caratteristiche tipologiche delle persone
che abitano la casa e la scelta dell’uso degli spazi, degli arredi e
dei suppellettili che avviene tenendo conto di tali relazioni
energetiche, che si basano sull’elemento dominante (acqua, aria,
fuoco, legno, metallo) al quale l’individuo appartiene a livello
costituzionale.
In quest’ottica è
spiegabile perché intervenendo sulla casa è possibile migliorare
anche i rapporti familiari e altri aspetti della vita (lavoro, denaro,
successo, studio, affetti, ecc.).
Per calcolare il
proprio elemento ci si riferisce all’anno di nascita (vedere
tabella nel paragrafo
"Metodologia"). Bisogna
prendere in esame l’ultima cifra, tenendo conto che chi è nato prima
del 4 febbraio, che in Cina corrisponde al primo giorno di
primavera, deve fare riferimento all’anno precedente.


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