A detta di molti
esperti, il termine medicine complementari è l'unico in grado
di soddisfare le caratteristiche presenti nell'insieme di pratiche
terapeutiche e preventive, presenti nel corpus delle innumerevoli
"altre" medicine.
Difatti
nell'etimologia del termine troviamo il riferimento a pratiche che
si rivelano in qualsiasi modo utili, per il fatto di trovarsi
accostate, connesse, inserite l'una nell'altra, con chiaro
riferimento all'integrazione vicendevole con la medicina ufficiale.
Un rapporto reciproco che attua il tanto auspicato olismo
terapeutico e permette la convivenza dei vari indirizzi
legislativi.
Le medicine
complementari siglate MAC sono definite dall’OMS: “un
insieme di pratiche per la cura della salute che non sono parte
della tradizione del luogo e che non sono integrate nel sistema di
cure dominanti”.

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