Per medicina
ermetica si intende un corpus molto ampio e complesso di conoscenze
che si allacciano all’antico sapere esoterico, fatto risalire ad
Ermete Trismegisto, quale personaggio divino dell’antico Egitto.
La
medicina ermetica viene chiamata con altri termini, indicanti
comunque l’aspetto esoterico: Medicina Dei, Medicina Ieratica,
Medicina Occulta, Medicina Sacra.
Il compito di tale medicina è
quello di curare e guarire le sofferenze e i malanni degli uomini.
Tale medicina è ritenuta “superpotenziale” nel senso che permette di
accedere a piani superiori nei quali è accessibile una potente
energia in grado di stimolare al cambiamento radicale della propria
anima, che per guarire deve spiritualizzarsi.

Il guaritore
ermetico
Il terapeuta viene
definito “guaritore ermetico” e può accedere a tale ruolo solo dopo
aver superato un percorso iniziatico.
L’ispiratore e guida è
Ermes,
considerato spirito ed essenza dell’universo, il soffio di vita, e
anche ragione, volontà e scienza.
Un divulgatore di tale medicina fu
l’occultista G. Kremmerz, che ravvisò nel guaritore ermetico la
figura dell’uomo saggio ed evoluto, in grado di utilizzare tutti i
mezzi che la natura pone a disposizione, in particolare le forze
occulte presenti nell’uomo; la medicina ermetica permette al
guaritore di entrare in relazione con le forze divine che dimorano
nei cieli.
Nel procedere terapeutico si ricorre, sovente, alla
pratica del mesmerismo, e la stessa diagnosi è molte volte di tipo mesmerico (magnetismo animale).
Si opera sia di presenza che a
distanza, di giorno oppure di notte quando la persona bisognosa
dorme nella propria abitazione.
Secondo Kremmerz il medicamento
ermetico è: spirito, immagine, intenzione; deve compiere il
“Miracolo di Pace e Amore”, proprio ciò che indica il caduceo di
Mercurio, fatto corrispondere a Ermete Trismegisto; volontà,
intelletto e amore sono i tre componenti indispensabili per ottenere
il “Farmaco universale”.

Il Caduceo di
Mercurio
Il Caduceo di Mercurio è il simbolo per
eccellenza di tale medicina, d’altronde viene considerato l’insegna
per antonomasia dei farmacopoli
di tutto il mondo.
Il Caduceo di
Mercurio rappresenta il fuoco serpentino che emerge dalla radice per
evolversi verso lo spirito.
Una corrente ascensionale è attiva,
maschile; l’altra passiva, femminile, ed in centro ecco l’elemento
unificatore; il ternario che unisce Sole e Luna, che si mette in
azione per dare l’avvio alla corrente evolutiva dello spirito.
Nell’Ayurveda,
Pingala corrisponde al canale maschile e solare, Ida
invece a quello femminile e lunare.
Ida, l’elemento femminile,
prende l’avvio nella parte sinistra; Pingala, la parte maschile,
nella parte destra.
Ascendendo si intrecciano per indicare l’unione
degli opposti, l’equilibrio dinamico, l’iter delle sette forze che
l’uomo incontra sul suo cammino.
Il Caduceo di Mercurio diventa
così, sotto l’aspetto ermetico, l’elemento risanatore, la Verga che
cura tutti i mali.
Lo stesso DNA ne assume l’ideogramma; ecco perché
questo simbolo risolve e risana l’uomo generando una base (Malkut
cabbalistico), radice nuova.
I due serpenti rappresentano il
mutamento, il rinnovamento dell’uomo che sale verso l’alto. Il
binario aggiunto all’asse (il bastone), simbolo fallico dello
Jod
generatore, prende la forma del numero tre, la triade, che,
munendosi di due ali per raggiungere i piani superiori, genera il
cinque, il quinario, l’opera della volontà umana, il grande numero
dell’uomo.
Il Caduceo di Mercurio è un modello ideale perfetto,
essendo la sua icona il sunto delle forze ascensionali.
I serpenti
rappresentano anche il veleno, che, se usato con conoscenza e
parsimonia, può diventare un rimedio.
Il Dio della medicina
Asclepio
(o Esculapio), viene rappresentato proprio da questo simbolo.

La missione
ermetica
Nella
medicina ermetica si assegna importanza all’azione del pensiero
positivo e creativo, quale forza plasmatrice dell’uomo.
Requisiti
indispensabile per l’operatore ermetico sono: neutralità e
giustizia. Per aiutare a guarire un malato ci vuole l’amore puro,
ovvero non di parte, e costruire con il malato un tandem terapeutico
(dolce amplesso tra le due anime).
Le sostanze, i rimedi materiali,
sono solo elementi di partenza, dei mezzi, per attivare l’azione
mentale. Secondo tale medicina è comunque con la mente che si cura.
La missione ermetica si batte contro l’ignoranza e la superstizione
per: la pace nei popoli, combattere il dolore e far superare la
paura della morte, e sotto quest’ultimo obiettivo il terapeuta
diviene anche tanatologo.
Secondo Kremmerz
“la medicina ermetica è
una medicina mirabile che gli dei ed i numi dell’Olimpo, sotto
spoglie umane, portarono sulla Terra, per sanare le piaghe e rendere
miti gli uomini”.

Il metodo della
medicina ermetica
Ancora secondo Kremmerz (riviste e modificate),
possiamo elencare le caratteristiche peculiari del metodo della
medicina ermetica:
-
rieducare se stessi
-
vivere in virtù senza
vantarsene
-
praticare il bene, senza porlo in mostra
-
praticare la
carità, e non fingerla
-
porsi in armonia con se stessi
-
essere
temperante nei desideri
-
essere parsimonioso (non esagerare mai in
tutto ciò che si fa)
-
possedere il senso della giustizia
-
non dare
fastidio agli altri
-
liberarsi dalle passioni
-
essere sinceri
anche con se stessi
-
nutrirsi di cibi vegetali e bere acqua pura di
fonte
-
aderire alla legge causa-effetto
-
chiedere perdono a Dio e
ai Santi
-
bere alcolici con moderazione
-
nutrirsi variando i cibi
-
essere
solerti sempre, anche quando si dorme
-
usare la volontà
-
correggersi e modificarsi nel bene
-
essere coerenti tra ciò che si
dice e ciò che si fa
-
essere onesti e coerenti con se stessi
-
quando si soffre, bisogna cercare la causa del male in se stessi,
sovente è ben nascosta, ma comunque presente.

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