Metodo derivante dal training
autogeno, con l’aggiunta di tecniche di meditazione e
visualizzazione, che negli anni Sessanta il messicano José Silva
(nato nel 1914) mise a punto con l’obiettivo di riuscire a
controllare le funzioni cerebrali e sviluppare il potere della
mente.
Il metodo Silva è applicabile
a tutte le persone ed è chiamato come “Silva Mind Control” o
più semplicemente “Mind Control”.
José Silva iniziò nel 1944 a Laredo,
nel Texas, ad insegnare il suo metodo, che mirava ad accrescere il
fattore Q.I. (Quoziente di Intelligenza). Fu in quel periodo che
Silva notò che, grazie agli esercizi insegnati, si attivavano delle
particolari doti extrasensoriali. Ventidue anni dopo, nel 1966, il
metodo era stato perfezionato e si diffuse in tutto il mondo.
In comune con il training autogeno e
la pratica del biofeedback, condivide il riferimento ai livelli
mentali indicanti l’attività bioelettrica della corteccia cerebrale
(alfa, beta, gamma e delta).
Denominati “livelli del cervello”,
tali soglie indicano i diversi livelli di consapevolezza nei quali
il praticante si trova. Ad ogni livello, corrispondente all’attività
cerebrale, si raggiungono capacità e controlli specifici; ad
esempio, riuscire a mantenere il livello Alfa aiuta a curare le
malattie e permette di espletare quelle che in parapsicologia
vengono chiamate facoltà extrasensoriali o paranormali.
Le sedute si svolgono in gruppo,
guidate da terapeuti.
Tale metodo si è diffuso negli Stati
Uniti e in Gran Bretagna.
Simile alla pratica dell’ipnosi ed
autoipnosi ed alle tecniche di visualizzazione, promette lo sviluppo
della memoria, della creatività e l’accesso ai reconditi poteri
della mente.

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