Il micromassaggio
cinese o digitopressione (anche denominato: puntopressione,
agopressione,
agopuntura senza ago), rappresenta una efficace
disciplina che deriva da un’esperienza millenaria.
Il massaggio è
un’arte antichissima e fa parte del patrimonio terapeutico della
medicina tradizionale cinese condividendone le teorie fondamentali.
Un largo spazio al
massaggio viene dedicato nel libro Huangdi Neijing (722-481
a.C.), il documento più antico finora conosciuto, considerato il
trattato fondamentale di Medicina Tradizionale Cinese.
Nei tempi antichi
il massaggio era chiamato Anmo, composto da pressioni, massaggi e
frizioni sui meridiani dell’agopuntura (che, diffusosi in Giappone,
diventerà il moderno Shiatsu), mentre la digitopressione era
chiamata Dianxue, composta da tecniche di pressione puntiforme sui
punti dell’agopuntura.
Durante la
dinastia Ming (1368-1644 d.C.) il massaggio ebbe un periodo di
splendore all’istituto di Medicina Imperiale.
Questa tecnica,
come l’agopuntura, si fonda sulla teoria che nel corpo umano
circoli l’energia vitale (Qi) in canali energetici denominati
meridiani. In questi canali l’energia vitale si differenzia nelle
polarità opposte e complementari (Yin e Yang) e corrisponde
all’aspetto energetico degli organi, delle viscere e delle funzioni
del corpo umano.
Con il
micromassaggio vengono stimolati punti particolari, gli stessi usati
in agopuntura per l’infissione degli aghi.
La
Medicina
Tradizionale Cinese considera la malattia uno squilibrio energetico;
il micromassaggio, come terapia, si prefigge gli scopi di:
riequilibrare l’energia vitale, apportare energia quando è in
difetto, disperdere energia quando è in eccesso.
Questi scopi si
ottengono con due manualità di base: il massaggio tonificante e
quello disperdente.

Manualità di
base
Massaggio
tonificante
Tonificare
significa apportare energia al meridiano carente, o più
semplicemente, aggiungere Yang mancante.
Viene effettuato
con un massaggio rotatorio in senso orario e centripeto sul punto
dell’agopuntura che occorre tonificare; il massaggio deve essere
veloce (circa 2 rotazioni al secondo), superficiale e della durata
di circa due minuti, o stimolando il punto con un martelletto
leggero terminante con 7 punte (Fior di pruno).
Oppure si fa
scorrere il dito partendo dal punto e andando nel senso della
circolazione energetica del meridiano. Il tempo del massaggio deve
essere prolungato per circa 2 minuti.
Massaggio
disperdente
Disperdere
significa interrompere il flusso dell’energia nel canale ed
eliminare un eccesso di energia, oppure apportare Yin mancante.
Viene effettuato
con un massaggio rotatorio in senso antiorario e centrifugo sul
punto dell’agopuntura che occorre disperdere; il massaggio deve
essere lento e profondo, oppure eseguito premendo fortemente con il
polpastrello del pollice sul punto o, se questo è localizzato in una
zona molto piccola, come i punti ungueali (Ting), con la punta
dell’unghia.
Oppure si fa
scorrere il dito partendo dal punto che si vuole trattare e andando
nel senso contrario alla circolazione energetica del meridiano. Il
tempo del massaggio deve essere prolungato per circa 3-5 minuti.

Indicazioni
del micromassaggio cinese
La tecnica del
micromassaggio trova il suo migliore impiego nelle patologie
croniche (artrosi, lombalgie, sciatica, periartriti, dolori in
genere), ma vi sono anche alcuni punti di pronto soccorso che
possono essere utilizzati nei casi acuti.
Il micromassaggio
ha molti vantaggi:
-
è una pratica
non invasiva
-
non occorrono
strumenti né aghi in quanto si utilizzano le mani
-
è possibile
eseguirlo in ogni situazione
-
il metodo è
molto più semplice di quello dell’ agopuntura
-
il massaggio è
sempre percepito come una tecnica piacevole, da adulti e
bambini.

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