Tecnica mentale
facente parte della psicologia cognitiva, basata sulla
pratica della meditazione orientale e indirizzata principalmente
alla consapevolezza costante del modo di essere e di vivere, tanto
che viene anche chiamata meditazione di consapevolezza.
Letteralmente
mindfulness vuol dire “pienezza della mente” ed il suo motto è
“qui e ora” per indicare la capacità di essere costantemente
consapevoli del proprio vissuto e comprendere che i pensieri, per
loro natura, sono in continua produzione e che essendo delle
costruzioni mentali debbono fluire spontaneamente, come l’acqua che
sgorga da una sorgente.
Tale fluire può
essere negativo o positivo, l’etichettamento è un atto mentale
soggettivo, ovvero è il modo di porsi in confronto con il fluire dei
pensieri che determina dei danni.
Il raggiungimento
di tale consapevolezza produce la “disidentificazione”
(consapevole).
La
Mindfullness-Based Cognitive Therapy, siglata con l’acronimo MBCT,
viene utilizzata principalmente per prevenire le ricadute depressive
e viene praticata da psicoterapeuti.
Il paziente viene
guidato nella pratica della meditazione, che prevede diverse fasi
(livelli) e che viene fatta eseguire anche a casa, con costanza,
tutti i giorni.
Tutto il suo iter
si attua operando al presente, e per tale peculiarità si pone in
antitesi con la psicoanalisi, che al contrario si rivolge agli
eventi trascorsi.
Per saperne di più:
-
www.mindfulness.it
- Segal Z., Williams M.,
Teasdale J., Mindfulness, Bollati Boringhieri editore
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