Al contrario
dell’ossigeno, che è un elemento diffusissimo in natura, l’ozono è
presente in bassi quantitativi. L’ozono si genera spontaneamente
durante i temporali, grazie all’azione delle cariche elettriche che
i fulmini provocano, ed anche dai processi ossidativi del fosforo
nelle zone ricche di vegetazione, in particolare di conifere, ecco
perché è salutare passeggiare in una pineta.
L’ozono si
presenta quale gas altamente instabile derivante dall’ossigeno,
difatti viene considerato una forma allotropica dell’ossigeno
dalla formula chimica O3
ovvero O2 + O.
Per allotropico si
intende la proprietà di assumere forme diverse, e quindi anche varie
caratteristiche fisiche e chimiche. L’ossigeno, arricchito di un
ulteriore atomo di ossigeno, (da polimerizzazione della molecola di
ossigeno) possiede un alto potere ossidante, ciò a causa
dell’instabilità che gli è propria.
Nell’atmosfera
terrestre l’ozono assorbendo i raggi ultravioletti del Sole,
permette la formazione dell’ atmosfera e il sostegno della
sopravvivenza delle forme viventi, che altrimenti i raggi
ultravioletti altererebbero.
Scoperto a metà
dell’Ottocento, numerosi studi ne hanno dimostrato l’azione
battericida e il potere rivitalizzante.
In ambito
terapeutico l’ozonoterapia ricorre alla miscela di ossigeno e ozono
(O2 – O3),
questo metodo era particolarmente diffuso negli anni Cinquanta nei
paesi germanici.

Indicazioni
Grazie al suo alto
potere ossidante viene utilizzato per sterilizzare l’acqua, e per
stimolare la crescita dei tessuti nelle piaghe e ferite.
Procura un’azione analgesica ed anche euforizzante.
In generale
l’ozono influenza il metabolismo a vari livelli (metabolismo
glucidico, protidico, lipidico).
Decisamente utili
nelle malattie infettive sono le proprietà antisettiche,
battericide, fungicide.
L’applicazione
dell’ozonoterapia in campo medico è vasta, e spazia dalla
dermatologia, alla cardiologia, ortopedia,
oftalmologia, oncologia. Anche in alcune patologie
dolorose si ottengono buoni risultati.
Va ricordato che
l’ozono è comunque un gas tossico (anche se prevalentemente per via
polmonare) e che non essendo privo di controindicazioni, dei
dosaggi, e delle vie di somministrazione, se ne possono occupare
solamente i medici.

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