Pratica
psicofisica di origine indiana, elaborata negli anni ‘70 da
Leonard Orr, terapeuta californiano, che la diffuse in
occidente.
Rebirthing
è un termine inglese che significa “rinascita”; esso si basa
sulle tecniche respiratorie e sulla rivivificazione del
momento della nascita e della vita intrauterina.
Nella sua origine
il Rebirthing si basava sul metodo subacqueo, quale
ricostruzione dell’ambiente prenatale; successivamente Orr modificò
la tecnica, rendendola facilmente applicabile. Il Rebirthing in
acqua è tuttora praticato, dopo alcune sedute fuori dall’acqua, si
passa alla fase immersiva.
Scopo principale è
la realizzazione della Reintegrazione Primaria, ovvero il
risanamento delle esperienze negative riferite al momento della
nascita. L’imprinting primario viene compromesso anche dalle
difficoltà che fisiologicamente sono state affrontate al momento del
parto: podalico, taglio cesareo, con forcipe…
Viene anche
considerata la qualità della vita intrauterina e il contenuto
psico-emotivo dei genitori durante l’atto del concepimento. Negli
ultimi anni è stato scientificamente provato che nella vita
intrauterina tra feto e madre vi è un continuo feedback
comunicativo. La nascita è pregna di significati, riferiti ad un
evento unico e individuale. L’uscita dall’elemento materno, il
passaggio repentino da un ambiente liquido ad uno gassoso lasciano
in ogni individuo una profonda traccia, in particolare quando la
traslocazione avviene traumaticamente o con difficoltà fisiologiche.

Il metodo
La nascita, così
come viene attuata nel mondo occidentale, risulta innaturale: il
neonato viene afferrato per le caviglie, capovolto, percosso,
abbagliato. La qualità della vita inizia al momento della
nascita e comprende il periodo prenatale. Il parto è un evento
cosmico, un rito iniziatico quale passaggio ad un nuovo stato di
esistenza.
La respirazione
circolare (continua) mantiene ininterrottamente l’unione tra
inspirazione/espirazione e nuovamente inspirazione, senza la
presenza di pause. Viene praticata dolcemente, priva di qualsiasi
forzatura. Il praticante ascolta e vive l’atto respiratorio nel suo
fluire continuo ed armonico e viene stimolato a prendere coscienza
delle proprie potenzialità di recupero, pronto a superare le
difficoltà, riconoscere i blocchi e i condizionamenti, con
conseguente sviluppo delle capacità intuitive e comprensive. Il
primo atto respiratorio, quale prototipo di approccio con il mondo
esterno, assume il valore di “filum” per ritornare alle origini.
La tecnica
respiratoria (respirazione circolare) accompagnata da metodiche atte
al raggiungimento di stati non ordinari di coscienza, permette di
ottenere tale risultato. La visione del Rebirthing si allaccia ai
contemporanei indirizzi psicoterapeutici, nei quali si tiene conto
dell’importanza dell’ambiente psico-sociale del periodo perinatale.
Il Rebirthing
quale disciplina olistica, mira a realizzare una nuova presa
di coscienza che attraverso la consapevolezza rinnova gli schemi
mentali per permettere di acquisire nuovi stili di vita: salubre,
armonica, libera. Il Rebirthing è adatto nei casi di ansia e stress,
a chi pratica attività sportiva, a chi studia, e in generale nei
casi di presenza di disturbi psicosomatici.

La pratica
Il numero è
tipicamente di dieci incontri, nei quali il praticante viene seguito
da un professionista (il rebirther). La presenza continua e
vigile del rebirther che guida la funzione respiratoria, assicura un
contatto con l’energia vitale universale e l’azione ricostituente
sui corpi sottili che compongono l’individuo; per tale motivo il
Rebirthing può essere considerato come un’autoterapia guidata.
Ogni seduta dura
circa due ore e comprende il colloquio, la fase
respiratoria, il rilassamento e il colloquio di
chiusura. Il Rebirthing si può praticare singolarmente o in
gruppo, sempre sotto l’attenta guida del rebirther, che non è un
operatore o un terapeuta, ma un compagno di viaggio.
Si può definire il
Rebirthing quale metodica psicofisica agente a livello emozionale
che attraverso la rivisitazione del momento della nascita, per mezzo
di una tecnica di respirazione circolare e profonda, permette di
sviluppare la consapevolezza delle proprie capacità di poter
superare i lati deboli del carattere.


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