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ENCICLOPEDIA delle DISCIPLINE BIONATURALI
e MEDICINE COMPLEMENTARI

- REGRESSIONE IPNOTICA  -


 

   

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   Regressione ipnotica

 

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REGRESSIONE IPNOTICA

 
   

 

L’ipnosi consiste in una tecnica, un iter, che permette di intervenire sul vissuto della psiche, permettendo di esaminare gli stati di coscienza, attuando un sistema neghentropico.

Il soggetto in ipnosi realizza comportamenti che al di fuori di tale stato non si presentano se non eccezionalmente. Lo stato ipnotico instaura le condizioni adatte affinché particolari comportamenti e vissuti si palesino.

Per quanto riguarda la memoria, è possibile far ricordare in maniera più minuziosa al soggetto le sue esperienze passate. Con la “rivivificazione” il soggetto è come se venisse condotto nel tempo trascorso e rivivesse gli stati emozionali come se questi fossero veramente presenti, con conseguenti reazioni emotive e biologiche come: pianto, respiro affannoso, o riso e respiro calmo.

Nell’ipnosi regressiva il conduttore aiuta i soggetti a far riemergere a livello di coscienza i ricordi della vita trascorsa, aiutandoli a superare i disagi presenti. Facendo riaffiorare gli eventi traumatici, si riesce spesso a far superare le difficili vicende del presente.

Dissonanze cognitive

Un altro aspetto interessante consiste nella diversa valutazione critica e del senso logico, che si espletano nel soggetto in ipnosi. Il soggetto è in grado di cogliere sfumature, particolari, rapporti e significati che nel ricordo allo stato di veglia non è in grado di ricordare. Le informazioni che emergono dallo stato ipnotico sono frequentemente portatrici di novità, ovvero di dati che altrimenti sarebbero rimasti occultati. Ecco perché lo stato ipnotico permette di compiere un’esplorazione della struttura e dei componenti che l’io possiede ma che allo stato di veglia non sa di possedere.

Il procedimento ipnotico permette di attuare un sistema neghentropico (detto anche sintropico). La nuova informazione emersa corrisponde al livello di neghentropia. L’entropia finale è il risultato della differenza di quella iniziale meno l’informazione.

La diversità di opinione tra lo stato di veglia e quello ipnotico, come è risultato dalle esperienze ipnotiche alla ricerca delle motivazioni che hanno spinto, in una situazione difficile, ad assumere una decisione, possono trovare la loro risposta in quella che Festinger definisce “riduzione della dissonanza cognitiva post-decisionale”, ovvero della modificazione di opinioni e preferenze per razionalizzare la decisione presa.

Nell’essere umano, il mantenimento del livello di autostima, è utile per continuare a vivere scaricando sugli altri le cause del “mal di vivere”, dando una visione di comodo degli avvenimenti, o interpretandoli nel modo più conveniente. L’attore sociale per poter essere illusoriamente coerente con se stesso, intesse una serie di opinioni che, ogni volta che si rende necessaria la verifica, lo soddisfano e lo rassicurano. Tale razionalizzazione eclissa la realtà trascorsa, che allo stato di veglia, non è accessibile alla coscienza. Con la regressione ipnotica si può ipotizzare che questo aggiustamento ad opera della mente razionale si sgretoli, lasciando intravedere le reali cause che per il “buon vivere” sono rimaste sepolte nel tempo.

La pratica

Nella pratica ipnotica il soggetto viene guidato, nel calendario di un certo numero di sedute, al raggiungimento di uno stato ipnotico profondo. Di norma, per abituare il soggetto a rintracciare i vissuti del proprio passato, si suggeriscono delle brevi visualizzazioni mentali, come quella di un ascensore che scende, oppure di una strada la quale, ad un certo punto, svolta a sinistra: ambedue chiari simboli di recupero di ciò che è già accaduto.

Oltre a proporre il periodo nel quale si sono svolti eventi cruciali, l’induttore deve intervenire per convogliare la psiche del soggetto verso quei particolari eventi che sovente egli cerca di eludere.

Il ruolo dell’induttore, in questa fase centrale, è prioritaria: egli deve carpire il momento, la frase, che lascia intravedere il vero dilemma decisionale e, se è il caso, deve operare con tono più imperativo per aprire un varco nell’eventuale resistenza ancora presente. L’utilizzo di apparecchiature di registrazione dell’audio, si rivelano indispensabili, per poter risentire la regressione, valutarla e coglierne i passaggi significativi, e infine condurre, se fosse necessario, un’indagine a posteriori, per rintracciare le causazioni adeguate, utili all’analisi del passato.

  

           

 

 

 
     

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