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Metodo giapponese
d’insegnamento musicale basato sul gioco e rivolto a bambini dai 3
ai 10 anni.
Le scuole Yamaha sono nate nel 1954 a seguito di una fase
sperimentale di insegnamento in età prescolare nel negozio Yamaha di
Tokio.
Il metodo Yamaha rivoluziona la didattica musicale dando spazio
prima alla pratica e successivamente alla teoria.
Il bambino sperimenta il piacere di suonare e cantare senza la
necessità di conoscere le note sul pentagramma.
Secondo tale metodo, la musica può essere appresa quale linguaggio
spontaneo insito, potenzialmente, già nell’individuo, e quale
migliore periodo se non quello prescolare, nel quale ogni bambino è
dotato di speciali capacità d’apprendimento.
La teoria musicale viene rimandata a quell’età dove
è più consono l’apprendimento dei modelli razionali.
Al centro del metodo Yamaha vi è il bambino immerso nella sonorità
dell’ambiente in grado di stimolare sentimenti ed emozioni, quali
fattori intriseci del vivere.
La dinamica di gruppo e il gioco svolgono un ruolo decisivo
nell’apprendere a suonare strumenti musicali, di preferenza le
tastiere.
I corsi collettivi producono stimoli che permettono ad ogni
individuo di attingere spontaneamente al proprio talento musicale.
Le scuole Yamaha sono presenti in 43 paesi e gli insegnati vengono
preparati in maniera d’offrire un alto livello qualitativo
d’insegnamento.
Il metodo viene preparato in una sequenza temporale basata su
quattro step:
1- MUSIC WONDERLAND- rivolto ai bambini di 3 anni; 2- JUNIOR MUSIC- rivolto ai bambini di 4- 5 anni; 3- JUNIOR EXTENSION- rivolto ai bambini di 6- 7 anni; 4- JUNIOR ADVANCED- rivolto ai bambini di 9- 10 anni.
La progressione didattica si basa sullo schema: ascoltare, cantare,
suonare e leggere.
Nel “Music Wonderland”, il bambino viene coinvolto, in prima
persona, a far parte di un racconto, una fiaba, nei quali diviene
idealmente un musico, ovvero canta, suona ed esprime liberamente
emozioni e sentimenti.
Al musicista in erba vengono proposte diverse attività musicali,
frequentemente inserite in giochi che possono essere di ascolto, di
canto e di suonare uno strumento musicale, di preferenza la
tastiera.
Pur trattandosi di giochi di gruppo, ogni individuo esprime
singolarmente la propria identità musicale.
Nelle tre fasi successive, sempre attraverso il gioco, si passa allo
sviluppo del senso del ritmo e al primo approccio alla lettura
musicale, per proseguire nelle prime composizioni musicali e
nell’apprendimento degli accordi.
Al termine del percorso (verso i 10 anni), il bambino è in grado di
improvvisare e comporre semplici melodie.
Il metodo Yamaha presenta interessanti aspetti terapeutici, grazie
alla componente ludica e di socializzazione.
Il bambino si diverte, si rilassa e si gratifica esprimendo la
propria creatività artistica.
Il metodo Yamaha migliora l’aspetto comunicativo, la conoscenza
del proprio sé, aiuta lo sviluppo del cervello destro ed il grado
d’intelligenza e d’intuizione.

RIMANDI :
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MASSAGGIO
SONORO
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FONOTERAPIA
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JACQUES JOST
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KODALY (Metodo)
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LETTO SONORO
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ORFF
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TERAPIA DELLA VOCE
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VOICING
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METODO MUSICALE WILLEMS
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METODO FUX

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