NATUROPATIA - NESSUN FONDATORE
di Valerio Sanfo
La Naturopatia ricorre a tutte le discipline, metodiche e pratiche che ripristinano lo stato di benessere.
Essa non si basa su una specifica disciplina, ma su un numero di esse assai variabile; tale variabilità dipende da un considerevole numero di fattori e in particolare dal tipo di formazione che il naturopata ha ricevuto. Naturopatia quale insieme eterogeneo di pratiche, tecniche, sistemi e discipline concertate diversamente a seconda dell'indirizzo formativo e delle scelte e attitudini dei singoli operatori naturopatici. Non è possibile rintracciare alcuna precisa codificazione, ma solo tratti in comune basati sulla naturalità dell'operato. Nella naturopatia resta fermo il concetto che la prima e la migliore risolutrice dei malesseri umani è la natura stessa. Il metodo di cura del naturopata riunisce una pluralità di interventi salutistici che sono stati inseriti nel tempo, a partire da Ippocrate sino all'abate Kneipp, e altri. Benedict Lust, pur essendo stato il fondatore della prima scuola di naturopatia, non può essere considerato il fondatore della naturopatia. Oggi sappiamo come nella naturopatia convergono molte pratiche e metodiche terapeutiche naturali quali: l'erboristeria, l'alimentazione naturale, la reflessologia, la floriterapia, l'iridologia, la kinesiologia ecc.. Resta di fatto l'impossibilità di rintracciare un fondatore della naturopatia, così come per le medicine tradizionali, essendo il risultato di conoscenze che nel tempo si sono formate e consolidate. E' solo possibile rintracciare, a livello dei singoli Paesi, dei sistematori, curatori, ordinatori, memorialisti e revisori. Resta di fatto che il sapere naturopatico si basa su alcuni antesignani: Ippocrate, Paracelso, Santa Ildegarda; e su degli eponimi quali: Lindlahr, Lust, Priessnitz e altri. La storia accademica della naturopatia non è sufficiente a giustificare la presenza neppure di un preciso ordinatore del sapere naturopatico. Tra le controversie rintracciabili nella breve storia della naturopatia, sta sicuramente espanaviagra.net l'affermazione di alcuni direttori di scuole private che hanno la sfrontatezza di autoproclamarsi quali grandi ed eminenti fondatori della naturopatia. Attualisticamente si può osservare come vi sia una gara a nominarsi iper-competenti nell'ambito delle discipline del benessere. Il fatto è, che, per chiarire la natura del sapere naturopatico, sia opportuno fermarsi, almeno, all'autocritica, anziché osannarsi e autoincensarsi. Perché sia possibile comprendere qualcosa di valido e affidabile occorre che la coscienza del proclamatore s'interroghi onestamente sulle proprie esaltate affermazioni. Per capire qualcosa dell'essenza di ciò che si afferma occorre prima di ogni altra cosa realizzare nella propria interiorità l'etica dell'esistere e dell'essere, senza gettar fango sugli altri presenzializzando in ogni occasione pubblica la propria figura; questo è quanto si chiede a coloro che si vantano di aver fondato la naturopatia in Italia e nel mondo.
Valerio SANFO
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Copertina della rivista bimestrale "Metafisica e "Naturopatia" Edizioni Amour et Vie, Firenze, Luglio - Agosto 1964 |