Pratica
psico-corporea ideata negli anni Ottanta, negli Stati Uniti, da
Jim Leonard.
Con tale pratica
si insegna l’arte di cogliere in ogni momento, da ogni
evento, il giusto insegnamento, l’aspetto positivo.
Anche in un evento
negativo è possibile, secondo tale visione, cogliere elementi
spronanti verso la conoscenza.
Parola chiave è
integrazione, quale senso di piena compartecipazione positiva e
creativa di ogni esperienza.
Tra mente e corpo
è presente una mutua relazione, così ogni processo negativo si
manifesta sul piano fisico. Con l’integrazione si raggiunge il
superamento delle difficoltà, sospendendo il giudizio.

Il metodo
Nel metodo
Vivation si elencano cinque elementi, considerati quali
abilità applicative:
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nella prima si
attua la “respirazione circolare” che consiste
nell’eliminare le pause tra le fasi di espirazione ed
inspirazione;
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nella seconda
si raggiunge un piacevole e completo stato di rilassamento;
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nella terza si
apprende a cogliere la presenza dei dettagli che sia
mentalmente che fisicamente si manifestano;
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nella quarta
si sospendono l’analisi e il giudizio che condizionano
l’individuo e lo portano ad emettere discernimenti negativi: è
in questo passaggio che si realizza l’integrazione.
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In ultimo si
comprende l’importanza di vivere sempre felicemente,
assaporando il più possibile il presente.
Per apprendere
tale metodo bisogna affidarsi ad un trainer, che in un ciclo
da 4 a 10 incontri, insegna la pratica Vivation.

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