Sistema terapeutico messo a punto da
Fritz Smith, medico statunitense specializzato in
agopuntura
e
osteopatia.
Va detto che con la voce “equilibrio
dinamico”, vengono espressi concetti rintracciabili marginalmente
nel metodo di Fritz Smith, quale la “Teoria dell’equilibrio
dinamico” proposta dal filosofo bengalese Parabhat Ranjan Sarkar,
applicabile anche a livello socio-economico;
Tale teoria pone l’attenzione sulla
relazione presente tra il contesto socio- economico e lo sviluppo
interiore; essa si basa su tre forze quali l’energia statica,
l’energia mutativa e quella senziente, corrispondenti al piano
fisico, mentale e spirituale.
Il bilanciamento tra esse
determinerebbe l’equilibrio dinamico.
A Fritz Smith viene assegnata
l’ideazione di un sistema manuale basato sulla relazione
dell’energia con la struttura fisica; tale sistema è denominato
“Zero Balancing”.
Grazie alla conoscenza della
medicina tradizionale cinese, poté unire la filosofia orientale con la
medicina occidentale, ottenendo un metodo nel quale il concetto
cinese dell’energia vitale (il Qi) si sposa con il sistema
muscolo-scheletrico: una energia invisibile, per l’appunto l’energia
vitale, governerebbe e alimenterebbe l’apparato locomotore. Una
carente o cattiva circolazione di tale energia agirebbe
negativamente sullo stato di salute dell’individuo.
Una particolare attenzione viene
rivolta ai movimenti della peristalsi intestinale, con la percezione
dei brontolii che, secondo tale sistema, permettono al terapeuta di
rilevare la circolazione dell’energia vitale.
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